Ricordate i 4 livelli di applicazione dei processi di Revenue Management? Oggi voglio fare qualche riflessione su quello più applicato, il più basso.

Tutti iniziamo un’attività da dilettanti e poi, col tempo, ci sono dilettanti che diventano professionisti e dilettanti che rimangono tali e lo rimarranno sempre, in alcuni casi per incapacità e impossibilità, in altri per scelta e, in altri ancora, forse anche per entrambi i motivi. 

Il livello che ho chiamato price descrimination è il livello dei dilettanti, di quelli che si sono affacciati da poco alla materia e iniziano a capirne le regole più semplici iniziando a sostenere che una camera non venduta sia uguale a una camera venduta a zero, che per le dinamiche di pricing bisogna guardare continuamente quello che fanno i concorrenti, che, per iniziare, si guarda l’invenduto dello scorso anno e si usa la tariffa media come tariffa di partenza, e roba di questo genere.

Ora, possiamo passare sopra il fatto che sia normale iniziare da questi concetti, ma nel momento in cui si sostiene che tutto questo equivale a fare un “buon Revenue” si alimenta la disinformazione su cosa sia veramente il Revenue Management e questo produce un grande danno!

Eh si! Perché così facendo andremo a creare una generazione di incompetenti inconsapevoli.

Sul web infatti capita spesso di assistere a discussioni dove qualcuno prova a mettere in guardia gli ignari “adepti del guru” di turno, ma viene subito aggredito e allontanato in malo modo.

Da dove ha origine tutto questo?
Visto che in questo periodo vanno molto di moda le teorie complottistiche, potremmo ipotizzare che c’è chi ha interessi affinché il livello di competenza rimanga basso in modo da poter esercitare con molta più facilità il proprio controllo.

A questo punto potrei sostenere allora che quello della price discrimination non è solo il livello dei dilettanti e di altre ignare vittime di questo sistema, ma anche quello di furbi manipolatori che quotidianamente caricano in rete video, post, discussioni e interventi che hanno come denominatore comune sempre gli stessi argomenti, per ottenere così un appiattimento del livello delle competenze che dà loro la possibilità di primeggiare molto facilmente, in pratica senza essere competenti.

Non so di quanto tempo avremo bisogno per liberarci completamente da questa visione incompleta, parziale, poco utile del Revenue Management, ma la domanda ancora più preoccupante è: Riusciremo mai a liberarcene?

Concludendo vi invito comunque a riflettere su tutto ciò anche se, ci tengo a sottolinearlo, tutto quello che ho scritto è puro frutto della mia fantasia e di un tentativo complottistico, che sicuramente non corrisponde alla realtà…

…o forse no?

 
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